ARCHITECTURE / Centro ortopedico
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ORTHOPEDIC CENTER
Client: Porziogroup srl, Udine - 2016
The project of the new headquarters of an orthopaedic centre located in Udine becomes a challenge to reinterpret the concepts of disability and fragility.
The intent is to veil, rather than showing off, inserting the aids into a fresh, modern and actual context, starting from the kitchen until the bedrooms and sports equipment. The aid is seen in a new dimension, acts to reach the autonomy and at the same time fits perfectly into the regular life.
Entering the showroom, the sensation is to be into an exhibition area of furniture and sport goods, where the fragility isn’t hidden but becomes part of a unique world and not of a world apart.
In addition to the showroom, on the ground floor there are numerous test rooms, where therapists check, measure and personalize the aid using a 3D printers. On the first floor there are the rehab rooms, the baropodometry and the administrative offices. Colours playing a fundamental role, the lines break but continue along the walls, they merge and cross creating a dynamic space effect, even where we’re not used to see it.
ITA
Cliente: Porziogroup srl, Udine - 2016
Con la consulenza di Soluziona Group
Il progetto della nuova sede di una nota ortopedica di Udine, diventa una sfida per reinterpretare i concetti di disabilità e fragilità. L’intento è quello di velare, anziché ostentare, inserendo gli ausili in un contesto fresco, moderno e quotidiano, che va dalla cucina, alla camera da letto, alle attrezzature sportive. L’ausilio viene così visto in una nuova dimensione, come un elemento utile per la conquista dell’autonomia, ma che allo stesso tempo si integra perfettamente con la vita di tutti i giorni. Entrando nella showroom, la sensazione è quella di trovarsi in uno spazio espositivo di arredamento o di articoli sportivi, dove la fragilità non viene nascosta, ma entra a far parte di un mondo unico e non di un mondo a parte. Oltre alla showroom, al piano terra numerose sono le sale prova, dove i terapisti, controllano misurano, personalizzano con stampanti 3D l’ausilio.
Al primo piano le sale riabilitative, la baropodometria e gli uffici amministrativi. I colori giocano un ruolo fondamentale, le linee si spezzano, ma continuano su tutte le pareti, si confondono, si intrecciano, creando uno spazio dinamico, anche dove non siamo soliti vederlo.