DESIGN / Progetto Fenice
3All
ENG
Client:
Università degli studi di Udine - D.I.C.A. Christina Conti
Università degli studi di Trieste – D.I.C.A.r Ilaria Garofalo
(2011)
The project realized to adapt to theaccessible standards is an experience that is part of the evolution of inclusive design and is part of a wider research and development program - "Ergonomic Project, Fenice Shipyard" - aimed to remove the physical barriers in complex spaces and for the multiple functions of boats and related service infrastructures.
The adaptation of the two sailboats has as fundamental requirement of being used by diversified users, which can also include people with physical disabilities as guests and at the same time participants involved in the operations of boat management.
The objective of the project is to allow even the person with physical disabilities to navigate, participating actively in command operations fully autonomously and safely.
The technical design solutions allow the disabled person to the maximum possible range of motion, access to the controls and use of the spaces below without changing the performance of environmental comfort that distinguishes the boat.
In practice, the project provides the positioning of a specific mobile aid that can be customized in the seat that allows the movements in the cockpit area and access to the controls; below the deck it controls the minimum functional levels of the rooms by modifying some furnishing elements, increasing the opening space of the doors and raising the flooring again.
ITA
Cliente:
Università degli studi di Udine - D.I.C.A. Christina Conti
Università degli studi di Trieste – D.I.C.A.r Ilaria Garofalo
(2011)
Il progetto di adeguamento agli standard accessibili realizzato è un'esperienza che si colloca nell'ambito dell'evoluzione del design inclusivo e fa parte di un più ampio programma di ricerca e sviluppo - “Progetto Ergonomy, Cantiere Navale Fenice” - indirizzato all'abbattimento delle barriere fisiche negli spazi complessi e per le molteplici funzioni di imbarcazioni da diporto e relative infrastrutture di servizio.
L'adeguamento delle due barche a vela, ha come requisito fondamentale la fruizione da parte di una utenza diversificata che può comprendere anche persone con disabilità motoria ospiti e al contempo soggetti partecipi delle operazioni di governo della barca.
L'obiettivo del progetto è permettere anche alla persona con disabilità motoria di navigare, partecipando attivamente alle operazioni di comando in completa autonomia e sicurezza.
Le soluzioni tecniche di progetto permettono al disabile la massima autonomia di movimento possibile, l'accesso ai comandi e la fruizione degli ambienti sottocoperta senza modificare le prestazioni di comfort ambientale che contraddistinguono l'imbarcazione.
In pratica il progetto prevede il posizionamento di uno specifico ausilio mobile personalizzabile nella seduta che permette la movimentazione nell'area del pozzetto e l'accesso ai comandi; sottocoperta controlla i minimi funzionali degli ambienti modificando alcuni elementi d'arredo, aumentando lo spazio di apertura delle porte e rialzando la pavimentazione.